Bergamo e le sue valli sono alla vigilia di un momento irripetibile di grande sport. Un ritorno atteso da quasi 40 anni, nella patria dell’Enduro, quella terra orobica che a questo sport ha dato campioni che con le loro imprese hanno fatto la storia delle due ruote.
Riconoscendo la grande passione e competenza che da sempre contraddistinguono il mondo sportivo orobico nella tradizione delle due ruote, la Fédération Internationale de Motocyclisme (Fim) e la Federmoto italiana (Fmi) hanno assegnato al Moto Club Bergamo l’ospitalità e l’organizzazione della Sei Giorni Internazionale di Enduro, evento di motociclismo che si svolge ogni anno e che assegna il titolo di Campione del Mondo Enduro a squadre nazionali.
Conosciuta come l'Olimpiade della moto, è una competizione serrata che si svolge nel corso di sei giorni ed è composta da prove di varia natura tecnica, in grado di esaltare la bravura dei piloti, sia professionisti che amatori, ed elettrizzare l’entusiasmo degli appassionati. Per il territorio bergamasco si tratta di un déjà vu che ha lasciato il segno con due precedenti edizioni, entrambe svoltesi a San Pellegrino (e dintorni) nel 1968 e nel 1986.
Non c’è il due senza il tre! E questa terza 6 Days bergamasca ha già conquistato il cuore degli appassionati con numeri da record. A cominciare dalle 33 nazionalità presenti: la nazione più rappresentata è l’Italia (33%), seguita dalla Gran Bretagna (8%) e dalla Germania (6%).
A questo record se ne accompagna un altro: sono i 700 piloti (23% professionisti e 77% amatori) che provengono da 6 continenti (Europa, Oceania, Asia, Nord America, Sud America, Africa) con un seguito di 4mila addetti ai lavori. Un record assoluto di partecipazione!
Si stima poi che nei giorni dell’evento saranno 20mila gli arrivi sul territorio bergamasco e lombardo, mentre su tutte le prove che toccheranno diverse località della provincia bergamasca si conteranno oltre 100mila spettatori totali innervati sui 250 chilometri giornalieri dei percorsi teatro di gara.
La competizione potrà contare su un’eco mediatica internazionale e nazionale che attraverso la stampa sportiva e quella specializzata saprà dare ampio risalto ad ogni aspetto dell’evento che sarà seguito con grande attenzione anche da decine di testate estere: sono oltre 130 i media accreditati e 200 giornalisti.
Venendo, invece, alle ricadute e all’indotto che la 6 Days potrà innescare quale volano territoriale e promozionale evidenziamo di seguito alcuni elementi salienti suddivisi per ambito. La realizzazione e l’organizzazione dell'evento produrrà una serie di significative ricadute in vari ambiti, oltre che in quello finanziario dove recenti studi di settore identificano in un moltiplicatore territoriale di 7,5 volte ogni euro investito per eventi di grossa portata come in questo caso. Si stima che l’impatto economico sul territorio sia di oltre 4 milioni di euro.
Il quartier generale sarà la Fiera di Bergamo di via Lunga, a pochi chilometri dal centro di Bergamo e dall’aeroporto di Orio al Serio. Il paddock aprirà lunedì 18 agosto per i team, giovedì 21 per il pubblico. La cerimonia di apertura è in programma venerdì 22 agosto nel pomeriggio in centro città. Le gare inizieranno domenica 24 agosto e proseguiranno fino a giovedì 28 nelle valli, con il test di final cross test venerdì 29 agosto al circuito Mxe45 di Covo.
La Sei Giorni è stata presentata nella mattina di giovedì 26 giugno a Palazzo Lombardia. "Un grazie alla Federazione e a chi anno dopo anno alza le maniche ed organizza questa competizione che il mondo ci invidia - dichiara Federica Picchi, sottosegretario allo Sport e Giovani di Regione Lombardia -. Un percorso interessante e ricco di bellezza. Da parte di Regione Lombardia ci sarà un contributo molto importante giustificato da numeri altrettanto importanti": più di 30 Nazioni, 700 atleti ed oltre di 200.00 spettatori presenti. Ringraziamo anche i volontari, che sono il cuore pulsante di tutte le nostre attività sportive lombarde. Ringrazio anche gli assessori e i consiglieri presenti".
“Mi ricordo che solo 8 mesi fa eravamo in Spagna a Silleda a visionare questa manifestazione e sembrava solo un sogno - confida il presidente del Moto Club Bergamo Giuliano Piccinini -. Mancano due mesi e ci siamo. Saremo nella patria dell’enduro, in un luogo accogliente con dei territori bellissimi tutti da scoprire. Non era facile trovare 1.300 chilometri di percorsi. Per una giornata di gara abbiamo 30/35 Comuni coinvolti e la ricerca delle autorizzazioni non è di certo semplice. Per quanto riguarda i percorsi, nei giorni iniziali la gara si svolgerà in Val Cavallina e Val Calepio mentre da metà svolgimento in poi sarà interessata la Val Seriana”.
“La Lombardia fa azioni importanti nello sport grazie al contributo del sottosegretario Picchi, complimenti a lei che si muove bene in questo ruolo per trovare tutte quelle risorse importanti per la Regione - aggiunge Paolo Franco, assessore regionale alla Casa e all'Housing sociale -. La promozione turistica fatta da Bergamo è importante: una delle cose più significative oggi è quella di portare una cartolina di Bergamo nel mondo. È un territorio pregno di tanta passione e volontà". Non faremo mancare il nostro apporto alla manifestazione".
“Dopo la nascita nel 1913, questo è il primo campionato che può vantare un numero così alto di edizioni - ricorda Fabio Muner, responsabile di marketing and digital director FIM -. Bergamo ha ospitato la 6Days più volte nella sua storia, nel 1968 e nel 1986 a San Pellegrino Terme. Questa volta l’evento sarà nel cuore della città con l’insediamento del paddock presso la fiera. Fim fa un investimento importante tramite la diretta televisiva e coinvolgimento dei media per dare rilevanza all’evento”.
“L’Italia è una delle squadre favorite insieme a Francia, Spagna, Stati Uniti e Australia - sostiene Pedro Mariano, race director Fim -. Occhio alla Svezia che lo scorso anno ha vinto il Junior Trophy: parliamo di una squadra fortissima e favorita per il trofeo mondiale. Registriamo 178 squadre di moto club presenti con il 23% di piloti professionisti e il 77% dei partecipanti composto da amatori".
“Porto i saluti del Presidente, che è impegnato per elezioni Coni - afferma Alfredo Sponga, consigliere federale Fmi in rappresentanza del presidente Copioli -. Ringrazio Fim per aver avuto fiducia nei moto club italiani ed in modo particolare nel Moto Club Bergamo, che ha avuto meno di un anno per preparare l’evento. La squadra italiana è pronta a sfidare le altre nazioni".
"Da quando abbiamo iniziato questa maratona dormiamo poco e quando lo facciamo sogniamo quello che faremo il giorno dopo: è la passione che ci spinge a questo - ammette Paolo Buratti, direttore di gara Fmi -. La difficoltà più grande è stata quella di individuare un percorso che potesse venire incontro alle esigenze tecniche di tutti i 700 piloti. Il livello è vario, con tanti amatori: dobbiamo predisporre un percorso che possa incontrare il favore di tutti, ma sarà comunque una grande sfida".
“Prevediamo il sold out su tutte le strutture alberghiere del territorio tra staff e appassionati - conclude Valter Andreoli, consigliere del Moto Club Bergamo e responsabile del paddock -. Abbiamo stimato 30mila pernottamenti che per il territorio hanno un valore particolare".
Alla vigilia del più importante appuntamento dell’Enduro mondiale - la Sei Giorni che si terrà a Bergamo dal 24 al 29 agosto - Giuliano Piccinini è stato riconfermato presidente del Moto Club Bergamo.
L’elezione, che ha visto Piccinini candidato unico alla presidenza, è avvenuta nella serata di martedì 27 maggio, con la nomina contestuale di Domenico Pelandi alla carica di vicepresidente del sodalizio orobico.
Per Piccinini - 65 anni, di professione odontotecnico, grande appassionato e pilota esperto - si tratta del terzo mandato consecutivo, in sella all’organizzazione a cui Fim ha affidato per il 2025 la realizzazione dell’evento più atteso da tutti gli appassionati: la 99esima Sei Giorni Internazionale di Enduro (International Six Days Enduro - ISDE).
“Sono grato ai consiglieri per la fiducia dimostrata e confido nella riuscita di un evento che per il nostro mondo di sportivi ed appassionati rappresenta un appuntamento irrinunciabile - afferma Piccinini -. Possiamo contare sull’iscrizione di circa 700 piloti provenienti da tutto il mondo, oltre che sulla presenza di migliaia di appassionati che giungeranno sul territorio bergamasco e lombardo per assistere alle prove predisposte sui percorsi delle Valli Bergamasche. Per questo siamo da mesi al lavoro, per far sì che chi parteciperà a vario titolo a questo evento ritorni a casa con un ricordo indelebile”.
Per i prossimi mesi, dunque, le attività e la programmazione del Moto Club Bergamo saranno focalizzate sulla perfetta riuscita dell’evento che ritorna in terra bergamasca dopo le edizioni del 1968 e del 1986 a San Pellegrino e che, con base alla Fiera di Bergamo, coinvolgerà tutto il territorio bergamasco.
I consiglieri che comporranno il direttivo nel quadriennio 2025-2028 sono: Giuliano Piccinini (presidente), Domenico Pelandi (vicepresidente), Valter Andreoli, Paolo Cassani, Marco Cornelli, Bruno Galezzi, Sergio Grassi, Lucia Marenzi, Primo Sala e Simone Trapletti.
Nel collegio revisori conti eletti: Fabrizio Bellini, Maurizio Maffeis e Alessandro Redondi.
Il presidente del consiglio direttivo del Moto Club Bergamo Giuliano Piccinini ha convocato, a norma dell'articolo 6 dello Statuto dell'associazione, l'Assemblea Generale Ordinaria Elettiva il prossimo venerdì 11 aprile 2025.
L'appuntamento per i soci è alla Cittadella dello Sport di via Gleno in prima convocazione alle 19 di giovedì 10 aprile e in seconda convocazione alle 20,30 di venerdì 11 aprile.
L'ordine del giorno è il seguente: nomina del presidente dell'Assemblea (1), nomina del segretario dell'Assemblea (2), nomina di un consiglio direttivo composto da 10 membri (3), nomina dei 10 membri del Consiglio direttivo con votazione a scrutinio segreto (4), relazione morale del presidente (5), relazione finanziaria (6), relazione dei responsabili delle varie commissioni e sezioni (7), varie ed eventuali (8).
Partecipano con diritto di parola e di voto tutti i soci del Moto Club Bergamo in regola con le quote associative 2025. Ogni socio presente all'Assemblea può rappresentare, con delega firmata un solo socio. Alla veriufica dei poteri, esercitata da membri designati dal Consiglio direttivo, ogni socio dovrà presentare la tessera di affiliazione al Club ed eventuale delega scritta e firmata dal socio. Precisiamo che l'assemblea ordinaria e straordinaria in seconda convocazione può deliberare a maggioranza dei votanti presenti.
A questo link si può scaricare la lettera di convocazione con il modulo di delega.
Una manifestazione che Bergamo attendeva da 39 anni. La Sei Giorni Internazionale di Enduro è stata presentata ai sindaci e alle autorità locali alla Cittadella dello Sport.
La “Coppa del Mondo” dell’Enduro ritorna nella sua culla, nella terra che più di ogni altro luogo ama le moto. “Nel territorio bergamasco ci sono aziende che hanno fatto la storia di questo sport che ci supportano - commenta Giuliano Piccinini, presidente del Moto Club Bergamo -. La città di Bergamo permette di avere una logistica che in provincia sarebbe stato complicato trovare”.
Nel capoluogo sono attesi tra i 4 e i 5mila addetti ai lavori: sarà la Fiera in via Lunga ad ospitarli, “una struttura che offre tutto ciò che serve per la manifestazione”. Alla Sei Giorni parteciperanno circa 600 piloti in rappresentanza di 40 nazioni: si tratta della più antica competizione Fim (si corre dal 1903).
La Fiera di Bergamo sarà il quartiere generale, il paddock della gara. “Baricentrica al territorio, offre un facile accesso al territorio circostante e alle reti di comunicazione”, prosegue Piccinini.
La competizione si svolgerà da domenica 24 a giovedì 28 agosto, di questi due giorni saranno in Val Seriana. La prova finale di cross avrà luogo in pianura a Covo, in un impianto omologato, venerdì 29 agosto.
La grande novità della Sei Giorni 2025 di Bergamo è l’aspetto ambientale. L’obiettivo è essere completamente Carbon Neutral, grazie al supporto di una società specialistica che già collabora con marchi prestigiosi.
Un altro centro nevralgico della manifestazione sarà la Val Brembana. “Un territorio che ha scritto pagine importanti della storia dell’enduro, uno sport che fa parte del dna della popolazione bergamasca”, ricorda Marco Cornelli, deputato del Moto Club Bergamo per le valli Brembana e Imagna.
La direzione di gara è affidata a Paolo Buratti: “Visionerò la responsabilità sportiva: lavorerò in sinergia con le Federazioni e monitorerò il comportamento dei piloti”.
Ospiti d’onore della presentazione Federica Picchi, sottosegretario allo Sport di Regione Lombardia, e Marcella Messina, assessora allo Sport del Comune di Bergamo. Presenti anche i consiglieri regionali Davide Casati, Michele Schiavi e Jonathan Lobati.
“Lo sport è lo strumento più educativo che possa esserci - dichiara Picchi -. Provo grande gratitudine verso il Moto Club di Bergamo, che si è assunto una grande responsabilità. Grazie al gioco di squadra possiamo raggiungere grandi traguardi”.
“Ho apprezzato la cura con la quale il Moto Club Bergamo ha accompagnato gli amministratori nella nascita di questa manifestazione - così Messina -. Leggo nei vostri occhi la passione e l’entusiasmo per la moto: stiamo lavorando in sinergia per organizzare al meglio la cerimonia di apertura”.
“Ai sindaci chiedo di voler bene alla manifestazione, celebrazione dell’internazionalità dell’Enduro - il saluto di Franco Acerbis -. Le autorità sono patrimonio di questo messaggio, sono i rappresentanti della comunità”.
Il segreto? “Ci vogliono passione, amore per le moto e dedizione 24 ore al giorno”.
Alle parole del presidente del Moto Club Bergamo, Giuliano Piccinini, è scattato l’applauso della platea che al Pala Riccione domenica 15 dicembre ha visto l’Assemblea elettiva della Fmi riconfermare come presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Giovanni Copioli.
Per il Moto Club Bergamo si è trattato di un giorno speciale, dal momento al sodalizio bergamasco è stato assegnato il Premio Sportivo Moto Club dell’anno in base a criteri oggettivi (dal numero dei tesserati al panel organizzativo).
“Lo dedico a tutti coloro che ne fanno parte e a tutti i motoclub senza i quali non si potrebbe portare avanti nulla - le parole di Piccinini - Nel 2025 organizzeremo la Sei Giorni di Enduro con il massimo impegno e con il desiderio di offrire una splendida manifestazione. E’ una grossa responsabilità, le aspettative sono alte e siamo sugli scudi”.